▷ AIUTA L'INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/ Nel cuore del dibattito pubblico italiano si fa largo un tema sempre più urgente: l’inadeguatezza di un certo giornalismo, l’interferenza ideologica nella magistratura e una politica spesso subalterna a dinamiche opache di questo genere. A sollevare la questione sono voci autorevoli che denunciano un sistema dove l’informazione mainstream ha perso credibilità, trasformandosi, in alcuni casi, in veicolo di propaganda. Le derive giudiziarie, l’omologazione narrativa e la marginalizzazione delle voci dissenzienti disegnano un panorama in cui il pluralismo sembra seriamente compromesso. “Il problema è che ormai molti giornalisti fanno gli attivisti di partito” - sostiene Fabio Duranti ai microfoni di Un Giorno Speciale - “Il magistrato non può farlo, il giornalista non dovrebbe farlo. Eppure oggi si moltiplicano traduzioni manipolate, polemiche sul nulla e persino esclusioni elettorali di candidati scomodi. E guarda caso sono sempre di una parte diversa da quella dominante, sia economicamente che ideologicamente” ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7 ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/

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