*VANGELO con Commento e Benedizione.* Vangelo del giorno Lunedì primo settembre 2025 Audio Vangelo di oggi in italiano con commento di https://www.youtube.com/@fraStefano Liturgia della Parola di oggi, dal Vangelo secondo Luca Gloria a te o Signore Lc 4, 16-30 In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. Parola del Signore Lode a te o Cristo "Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio." Queste parole, che Gesù ha pronunciato nella sinagoga, sono diventate anche le mie. Non perché io sia all’altezza di Lui, ma perché il suo Spirito ha toccato anche me. È Lui che mi spinge ad annunciare il Vangelo, a parlarne con gioia, con fiducia, con speranza. Non perché io sia sempre forte, ma perché ho sperimentato che la Parola di Dio consola, rialza, guarisce. Io annuncio il Vangelo in modo incoraggiante perché ne ho bisogno prima di tutto io. Perché quando la vita è faticosa, quando ti senti solo o confuso, è lì che la Parola diventa luce. E se ha fatto questo con me, perché non dovrebbe farlo anche con altri? Per questo vi dico: annunciatelo anche voi. Non serve essere perfetti. Non serve essere teologi. Serve solo avere un cuore che ascolta e una bocca che, con semplicità, racconta la bellezza di Gesù. A un amico, a un familiare, anche solo con un gesto o una parola buona. Perché oggi, più che mai, il mondo ha fame di una parola che incoraggi, che risani, che accenda speranza. Non aspettare di sentirti pronto. Lo Spirito è già sopra di te. Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario. 👍🏻 *CONDIVIDI! e COMMENTA* GRAZIE MILLE !!! 🔴ISCRIVITI: https://www.youtube.com/@fraStefano/?sub_confirmation=1 Per accedere facilmente a questo canale puoi utilizzare la pagina: https://www.frastefano.com Ulteriori proposte: https://www.youtube.com/@fraStefanoCLIPS Fra Stefano su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb0vwKH2ZjCpSZLXMN0u

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